I mercati finanziari hanno reagito assai meglio dell’economia reale alla crisi Covid-19: come se lo spiega?
La crisi seguita alla diffusione della pandemia Covid-19 ha avuto un effetto immediato e più rapido sui mercati finanziari nei quali, nei mesi di marzo e aprile, si è osservata una volatilità su valori estremi. Gli effetti sull’economia reale si osservano con maggiore lentezza ma certamente, sulla scorta da quanto pronosticato dalle istituzioni internazionali, potrebbero essere di estrema gravità. Il recupero delle quotazioni dei mercati azionari che è stata di maggiore evidenza negli Stati Uniti, è da mettere in relazione alle poderose misure messe in atto dalle banche centrali e dai governi al fine di sostenere il reddito e la domanda.
Le recenti modifiche alla normativa sui PIR possono determinare un maggior successo rispetto al passato recente di questi strumenti?
I nuovi PIR approvati nell’ambito del Decreto Rilancio sono disegnati per favorire e orientare il risparmio privato verso gli investimenti delle piccole e medie imprese, prevalentemente a favore di società non quotate sui mercati regolamentati. Gli importi che potranno essere investiti in esenzione dalle imposte sui proventi finanziari sono stati elevati a 150 mila euro all’anno per un totale che può arrivare a 1.5 milioni di euro. Si tratta di una grande opportunità per sostenere gli investimenti delle imprese italiane e di conseguenza lo sviluppo economico del paese. Non si deve comunque dimenticare che, a fronte degli incentivi fiscali, si tratta comunque di investimenti in strumenti illiquidi che devono essere maneggiati con cura.
Come i consulenti possono attenuare la scarsa competenza finanziaria dei risparmiatori italiani?
I consulenti finanziari possono fare molto per diffondere l’educazione finanziaria degli investitori. In primo luogo, è importante che la proposizione di servizi di investimento avvenga nella completa trasparenza verso i clienti, evidenziando ad esempio le motivazioni che stanno alla base dei consigli e delle raccomandazioni di investimento per consentire di prendere consapevoli decisioni di investimento. In secondo luogo, è opportuno abituare i clienti ad un orizzonte di investimento sufficientemente ampio al fine di conseguire gli obbiettivi che il cliente persegue.
Ascofind ritiene prioritarie le iniziative di formazione dedicate ai consulenti autonomi e alle società di consulenza. Progetti imminenti?
Come associazione svolgiamo da qualche anno corsi di formazione dedicati ai consulenti finanziari e al personale di Sim e Sgr. Crediamo che la formazione e l’aggiornamento del personale che svolge l’attività di consulenza sia un fattore essenziale per garantire l’efficacia del servizio ai clienti. In questi anni, e nel prossimo futuro ancor di più, assistiamo a trasformazioni rapide e profonde del tessuto economico-sociale, delle regolamentazione e della tecnologia che utilizziamo tutti i giorni. Le imprese di investimento ed i consulenti finanziari devono quindi investire risorse sufficienti nel proprio capitale umano al fine di interpretare al meglio i cambiamenti e le evoluzioni in atto.