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Competere in Italia si può Intervista a Paolo Tadini, Amministratore Delegato di DEPObank – Banca Depositaria Italiana SpA

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Saranno gli instant payments a portare maggiori opportunità e discontinuità nei sistemi di pagamento rimettendo in discussione la filiera tradizionale. Che impatti prevede sui mercati?
La nostra previsione è che nella fase iniziale gli Instant Payments si affiancheranno ai pagamenti elettronici tradizionali ma non li sostituiranno. Tuttavia la portata innovativa dello strumento, in combinazione con le altre novità normative contenute nella PSD2, stimolerà un rapido sviluppo di prodotti e servizi di pagamento nel comparti del commercio elettronico, dei pagamenti B2B, B2C e P2P.
Il costo del servizio rappresenterà una delle variabili critiche di successo rispetto alla diffusione dei pagamenti Instant, insieme alle capacità di raggiungibilità e interoperabilità che saranno in grado di offrire le piattaforme di regolamento (vedi ad es. la piattaforma TIPS di BCE, EBA-RT1 e NEXI/BI-Comp).
Altro fattore che potrà incidere significativamente sull’utilizzo, anche “cannibalizzando” altri prodotti (come ad es. le carte di credito), sarà l’offerta combinata Instant Payments/ Instant Lending, che consentirà alle banche di proporli ai propri clienti anche in modalità “revolving”, per fidelizzare e ridurre i costi.
Infine ci aspettiamo che i nuovi operatori di mercato abilitati dalla PSD2, favoriranno l’ambito competitivo e proporranno l’adozione di nuovi casi d’uso per i pagamenti Instant a partire da quelli P2P, integrando e ottimizzando l’operatività di quelli che il sistema bancario ha pianificato e/o sta già fornendo.
DEPObank, in questo contesto, sta realizzando una piattaforma moderna ed efficiente che abiliterà ai pagamenti Instant, a costi contenuti, tutti i Payment Service Provider di piccole e medie dimensioni, che altrimenti sarebbero costretti ad investire significativamente, per ottenere lo stesso level playng field dei grandi operatori. La proposta e la strategia di DEPObank sono dunque in continuità con lo storico ruolo di “Banca di Sistema”.  

Come può sopravvivere un operatore italiano in un ambito, come è quello dei Securities Services, dominato dai colossi stranieri?
Sono diversi i fattori che rendono possibile essere competitivi e nel caso di DEPObank conquistare anche posizioni di leadership, in un mercato dominato da colossi.
Tra i più importanti, c’è sicuramente essere un operatore italiano. Noi conosciamo le peculiarità dell’ecosistema in cui ci muoviamo e siamo in grado di interagire velocemente, sinergicamente e con lo stesso linguaggio dei nostri Clienti. Abbiamo una consolidata competenza delle normative, dei regolamenti ecc.., la nostra filiera è integrata e concentrata su poli italiani e i nostri servizi non sono standardizzati ma realizzati su misura.
Ci proponiamo come hub domestico per le realtà finanziarie di piccole dimensioni e lo facciamo sostenendo gli investimenti “di sistema”, generando economie di scala e riducendo gli impatti di procedure e controlli.
La relazione continuativa, strutturata e collaborativa con i nostri clienti ci consente di cogliere sul nascere le opportunità, pianificare progetti di sviluppo del business e di proporci come outsourcer ideale.
Infine, in alcuni ambiti, la nostra proposta beneficia di partnership con top player internazionali. Questo ci consente di proporre un pricing altamente competitivo e di introdurre nel mercato domestico le innovazioni del mercato globale.

In Italia la costituzione di una pensione complementare costituisce una necessità per colmare la perdita di reddito dovuta al nostro sistema pensionistico contributivo. Quale è il valore, in questo contesto, del ruolo dei Depositario?
La finalità della pensione complementare è integrare la pensione di base con risorse aggiuntive e la sua più significativa peculiarità è quella di essere alla portata di tutti. La previdenza integrativa consente infatti di scegliere sia il comparto gestionale più coerente con la propria propensione al rischio, sia di definire entità e cadenza temporale dei versamenti volontari verso il fondo pensione. Questa forma di risparmio è fortemente tutelata e protetta sia dal fallimento del gestore sia dagli gli eventuali creditori dell’aderente. Le forme pensionistiche integrative costituiscono infatti dei patrimoni autonomi e separati, controllati da un soggetto terzo che è il Depositario e che a sua volta è vigilato da COVIP.
La normativa vigente assegna al Depositario un ruolo centrale, esclusivo, per preservare l’autonomia patrimoniale dei Fondi Pensione, che sono tenuti ad affidare a esso la custodia degli strumenti finanziari e delle disponibilità liquide. Per mezzo del controllo degli attivi, della loro custodia e del regolamento delle operazioni poste in essere dai Gestori, DEPObank svolge il ruolo di principale garante nei confronti dell’aderente circa la correttezza di tutti i processi che riguardano il patrimonio gestito e i relativi controlli.
Per raggiungere tale obiettivo, DEPOBank ha implementato un sistema di controllo volto a garantire l’efficacia e l’efficienza dei processi aziendali (amministrativi, produttivi, distributivi), la salvaguardia del valore delle attività e la protezione delle perdite degli strumenti finanziari, l’affidabilità e l’integrità delle informazioni contabili e gestionali,  la conformità delle operazioni con la legge, la normativa di vigilanza nonché con le politiche, i piani, i regolamenti e le procedure interne. Tali controlli sono distribuiti su più livelli gerarchici e indipendenti fra loro, così come richiesto dall’Organo di Vigilanza. 

Le banche depositarie che operano in Italia sono poche e per lo più internazionali. DEPOBank con 87 fondi comuni d’investimento, tre SGR clienti e un patrimonio di 26,6 miliardi di euro è leader italiano del settore. Quali sono i progetti in cantiere?
Nel corso degli ultimi anni, nel mercato domestico, abbiamo assistito a due importanti fenomeni: l’incremento delle operazioni di cessione da parte di intermediari italiani e il consolidamento di operatori esteri.
In questo contesto altamente competitivo, abbiamo lavorato per anticipare i trend e per cogliere le reali esigenze dei nostri clienti, proponendo un approccio consulenziale e servizi flessibili e personalizzati.
Siamo stati il primo operatore in Italia a svolgere il servizio di Depositario per i Fondi Pensione e grazie alla ventennale esperienza in questo specifico ruolo, abbiamo conseguito la leadership nel mercato dei fondi pensione chiusi. Questo importante risultato ci consente di guardare al futuro con fiducia e determinazione. Siamo pronti ad investire in tecnologia e in innovazione, per diversificare servizi/prodotti e per coprire l’intera catena di valore, permettendo così ai nostri clienti di avere un unico interlocutore specializzato nei servizi amministravi e di controllo (calcolo del NAV e Trasfer Agent nei fondi FIA, Prestito Titoli, analisi delle performance e rischi di portafoglio).

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