I rapporti tra Washington e Pechino in materia di dazi sono piuttosto turbolenti. Conseguenze per i mercati?
Abbiamo già visto una buona parte degli effetti, in termini di multipli e di aggiustamenti delle valutazioni. Ormai gli analisti stimano le conseguenze dei provvedimenti come fattore endogeno, e, in mancanza di ulteriori iniziative ostili da parte dell’Amministrazione Trump, cominciano a guardare alle possibili reazioni dell’Amministrazione cinese in materia di stimolo all’economia, con un possibile effetto positivo sui mercati emergenti.
Dopo la nota di aggiornamento al DEF, si passa alla legge di stabilità. Si aspetta una significativa volatilità dello spread nei prossimi mesi?
Temo che fino alle elezioni europee previste alla fine di maggio 2019, il rischio Italia sarà piuttosto volatile. Gli investitori esteri hanno già ridotto in modo significativo la loro esposizione al debito italiano, e siamo tutti in attesa di conoscere gli impegni del Governo in materia di finanza pubblica. La nota di aggiornamento del DEF svelerà l’entità del deficit programmato. Dopo saremo in grado di valutare la qualità delle manovre. Aspetteremo l’esito dell’analisi da parte della Commissione Europea, e del ciclo di bilancio che culminerà con l’approvazione delle Camere, nel suo testo definitivo. Vivremo sicuramente un periodo di volatilità dello spread.
La normativa MIFID II cambia il rapporto col cliente retail stabilendo nuovi standard di trasparenza. Come cambierà l’industria del risparmio?
La normativa punta sulla trasparenza e regola il rapporto tra intermediario e investitore, nel cui interesse l’intermediario dovrà agire in modo ancor più strutturato. La coerenza tra caratteristiche degli investimenti proposti e profilo di rischio, insieme a una serie di misure finalizzate alla tutela del cliente, hanno stimolato lo sviluppo di nuovi servizi. È prevedibile la contrazione dei margini, e la crescita del mercato della consulenza su base indipendente, che vedrà l’intermediario progressivamente allineare i propri interessi a quelli dell’investitore.
Symphonia è un’eccellenza nella gestione dei patrimoni individuali e collettivi. Quali sono le prospettive alla luce del piano industriale rilasciato da BIM la scorsa settimana?
Il Piano Industriale di BIM rappresenta un vero punto di svolta per il Gruppo, perché al di là delle previsioni economico finanziarie, poggia sul risanamento patrimoniale e sulla qualità dell’attivo. Una Banca Private indipendente, con un CET1 best in class, priva di rischi e con un ambizioso programma di investimenti, ha tutte le caratteristiche per tornare a giocare da protagonista.