Home / Primo Piano / 2018 arrivano i bond “cuscinetto” in caso di bail-in

2018 arrivano i bond “cuscinetto” in caso di bail-in

Posted on

In arrivo dal 2018 una nuova classe di bond che consentirà agli istituti di credito «di dotarsi di un cuscinetto di passività che si interporrebbe fra gli strumenti di capitale e le obbligazioni senior, assicurando a queste ultime, per una consistente parte ancora detenute dalla clientela retail, una ulteriore protezione in caso di crisi».
Il Governo italiano con questo intervento anticipa l’introduzione della nuova direttiva Ue (Brrd2), allineandosi al tempo stesso a ciò che è stato già fatto in altri Paesi europei.
I nuovi bond cuscinetto devono avere durata minima di almeno un anno e non possono essere collegati a derivati e devono avere valore nominale di almeno 250 mila euro e potranno essere emessi anche dalle Sim.
Da una parte il ministero dell’Economia dimostra sensibilità nei confronti delle banche e della loro necessità di aumentare nel proprio passivo la presenza di strumenti ad elevata capacità di assorbimento delle perdite anche in vista dell’entrata in vigore a inizio 2019 del nuovo requisito TLAC (Total Loss Absorbing Capacity) che assicura il buon funzionamento del meccanismo del bail-in, e dall’altra verso i risparmiatori che, pur non amando i bond bancari, ne continuano a  mantenere una quota considerevole in portafoglio ben superiore ai 100 miliardi.

Top