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Market review n.13 2020

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Continua a sussistere una significativa incertezza sul ritmo della ripresa economica globale. Dati sull’attività e sul sentiment suggeriscono che il peggio del rallentamento provocato da COVID-19 potrebbe essere passato. Alcuni paesi certamente hanno una maggiore potenzialità  per rimbalzare più velocemente degli altri. In questo contesto, è probabile una contrazione meno grave nel secondo trimestre nell’area dell’euro anche per quanto riguarda i dati sulle vendite al dettaglio. Gli indici PMI di produzione e di servizi segnalano infatti che un recupero più rapido potrebbe essere in corso. Inoltre, un rimbalzo più netto nel terzo trimestre potrebbe accadere facendo diminuire la contrazione su base annua di circa un punto percentuale rispetto a una stima della contrazione dell’8,9% di un mese fa. Una certa volatilità sui mercati potrebbe essere legata al vertice Ue, specie se tra venerdì e sabato non arrivasse l’accordo sul ‘Recovery fund’. Secondo diversi analisti, per raggiungere un’intesa sarà necessario ulteriore tempo, con molti elementi in divenire che rendono complesse le trattative e stanti, soprattutto, le divergenze sottolineate anche da Angela Merkel.

Un calo più marcato invece potrebbe accadere in Giappone. Nonostante un forte programma di stimolo sulla pressione fiscale, l’attività di spesa dei consumatori non ha preso la direzione della crescita, dato che i dati di vendita al dettaglio sono ancora poco soddisfacenti e segnalano una ripresa più lenta del previsto. La ripresa dovrebbe essere disomogenea anche tra i mercati emergenti, dal momento che in alcuni paesi come il Messico il virus continua a diffondersi e il governo rinvia le misure fiscali di stimolo all’economia. Le previsioni rimangono stabili in Cina e India, anche se i rischi sono orientati verso una crescita più lenta, soprattutto in India, dove il paese sta lottando per contenere la diffusione del virus. I dati reali del PIL USA, che sono previsti per la pubblicazione alla fine di questo mese, dovrebbero mostrare che la produzione ha raggiunto uno straordinario tasso di crescita nel secondo trimestre e che il PIL dovrebbe rimbalzare vigorosamente nel terzo trimestre. Di conseguenza nonostante alcuni aggiustamenti, le  previsioni del PIL globale rimangono relativamente stabili, con una contrazione su base annua intorno al 3,8%. Le previsioni naturalmente per il resto dell’anno si basano sull’ipotesi che un blocco generalizzato dell’economia, come è avvenuto in marzo e aprile, non si ripresenti più. In questi giorni  Pfizer insieme a BioNTech ha fatto sapere che due dei suoi vaccini hanno ottenuto il “fast track” della Food and Drug Administration Usa per accelerare il processo di sperimentazione. Solo un vaccino efficace permetterà infatti alla vita economica di tornare gradualmente ad una certa parvenza di “normalità” l’anno prossimo.

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