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Segnali d’inversione dagli USA Intervista a Cristiano Busnardo, Country Head, Italy, Merian Global Investors

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Quali sono le analisi di scenario e prospettive sull’andamento dei maggiori mercati finanziari internazionali?
In termini generali, i principali problemi che l’economia globale si trova ad affrontare riguardano tre temi fondamentali: l’impatto diretto e indiretto della guerra commerciale, l’incertezza legata a Brexit e un dollaro particolarmente forte che impatta sulle condizioni finanziarie globali. Di conseguenza, l’outlook macroeconomico globale è messo alla sfida dal contesto politico, che è peggiorato ulteriormente a causa di un dollaro eccessivamente forte. Gli eventi nel corso delle ultime settimane hanno fatto maggiore chiarezza sulla direzione economica degli Usa, aprendo a nuove opportunità e cambiando la direzione dei mercati.
Un importante elemento di cambiamento nel corso degli ultimi due anni è stato il fatto che gli Usa non hanno guidato la recessione, ma sono rimasti indietro, e ciò ha alterato il modo in cui operano i mercati. La crescita Usa sta sovraperformando rispetto al rallentamento globale, portando il dollaro a mantenere la sua forza. L’ampio differenziale tra i tassi statunitensi e quelli del resto del mondo ha rappresentato la principale causa di questa situazione ed è necessario che questo gap diminuisca per sfuggire alle dinamiche attuali. Gli eventi recenti stanno suggerendo un cambiamento in tal senso, con dati più deboli a livello di produzione e servizi che mostrano che la crescita del differenziale si sta riducendo. Si tratta di un segnale molto significativo che potrebbe rappresentare un elemento chiave per la rotazione dei mercati globali e per la fine delle dinamiche deflazionarie a livello mondiale che hanno interessato i mercati per più di un anno. 

In pieno dilemma Brexit come trattare le azioni UK nei portafogli italiani?
Nonostante un contesto politico complesso, ci sono ancora motivi di ottimismo nei confronti del Regno Unito. Il mercato del lavoro è forte, i salari sono in crescita e c’è una dinamica imprenditoriale solida nel Paese. Gli utili societari si sono ripresi in gran parte e ci sono molte società con prospettive eccellenti e valutazioni attraenti. Tutte le parti politiche stanno promettendo che aumenteranno la spesa pubblica in seguito alle elezioni, indipendentemente da come evolverà la questione Brexit.
Sebbene sia ancora praticamente impossibile dire con precisione quali saranno le tempistiche di Brexit o se ci sarà o meno un accordo, ritengo che il Regno Unito sia sottovalutato e che, se verrà meno il freno a mano rappresentato da Brexit, l’economia e il mercato azionario UK potrebbero sorprendere al rialzo. In quanto investitori orientati al lungo termine, riteniamo che i fondamentali degli investimenti ne usciranno vincenti alla fine, tuttavia nel breve termine gli investitori potrebbero voler sfruttare le opportunità presenti, integrando le loro posizioni sulle imprese che al momento sembrano fin troppo economiche sul mercato. 

Nelle scelte di investimento quale asset class si dovrebbe privilegiare in questa delicata fase di mercato?
L’accelerata del declino dei tassi di interesse reali in dollari, rispetto a cui il prezzo dell’oro si muove in maniera inversa, ha portato a un contesto favorevole per il metallo giallo. L’oro compete con gli asset che generano interessi per il capitale degli investitori, e quindi in un contesto di tassi negativi, il costo opportunità legato al detenere l’oro sta rapidamente venendo meno.
Tuttavia, oltre all’oro, gli investitori potrebbero essere interessati alle performance dell’argento, che ha sovraperformato rispetto al metallo giallo negli ultimi tre mesi. La capacità dell’argento di eclissare l’oro è tipica delle fasi in cui entrambi i metalli sono in rally, dato che tutti e due si muovono in modo inverso rispetto ai tassi di interesse reale, ma tuttavia l’ampiezza dei movimenti del prezzo dell’argento è spesso maggiore in termini percentuali.
Guardando al futuro ci aspettiamo che le banche centrali intraprendano politiche monetarie ancora più accomodanti, spingendo i tassi nominali al ribasso e quindi supportando il prezzo dell’oro e dell’argento. 

Un nuovo corso di Merian Global Investor: quali sono gli obiettivi, le sfide e il ruolo sul mercato?
Merian Global Investors è diventata indipendente da quasi un anno e mezzo. In questo periodo ci siamo concentrati sulla costruzione del nostro nuovo brand e sul portare avanti la nostra missione di creare un asset manager diversificato, dove siano esaltate la varietà di pensiero e la cultura imprenditoriale.
È con entusiasmo che abbiamo appena annunciato la nostra prima acquisizione dal completamento del management buyout a giugno 2018. L’accordo, volto ad acquisire il business multi-asset di Kestrel Investment Partners, risulta in linea con la nostra strategia di crescita e diversificazione delle investment capability in asset class dove possiamo generare valore in modo significativo per i clienti. Testimonia inoltre la nostra capacità di attrarre i migliori talenti dell’industria, dovuta alla nostra policy caratterizzata dall’assenza di un CIO, alla forza del brand e all’ampia rete di distribuzione. 

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